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Benvenuti nella casa della cittadinanza democratica.

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE – ARTICOLO 71

“BASE DEMOCRATICA 1^“

ATTUALEARTICOLO 75

“E` indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.”

SCOPO – ARTICOLO 75

“E` indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono centomila elettori residenti in almeno cinque regioni diverse, in misura non inferiore a mille per ogni Regione o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Le schede bianche o nulle non concorrono alla determinazione del risultato della consultazione. La legge determina le modalità di attuazione del referendum.”

(nota: si elimina il quorum di partecipazione, si riformula il numero di firme di sostegno alla presentazione e si ammette la possibilità di abrogare le ratifiche dei Trattati internazionali)

SCOPOARTICOLO 75/BIS

“Si procede obbligatoriamente a referendum confermativo senza raccolta firme con votazione diretta dei cittadini elettori per approvazione a maggioranza dei votanti, in tutti i casi di ratifica di trattati internazionali, di delibera delle leggi di recepimento degli stessi e di temi connessi a nuova cittadinanza e immigrazione”.

(nota: si introduce il referendum confermativo obbligatorio nei casi di trattati internazionali, delibera delle leggi di recepimento degli stessi e sui temi connessi a immigrazione e nuova cittadinanza)

ATTUALEARTICOLO 78

“Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari”.

SCOPOARTICOLO 78

“Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.
Nel caso le delibere riguardino missioni militari di uomini e mezzi in territorio straniero il conferimento dei poteri al Governo avviene solo dopo la conferma avvenuta con il referendum popolare obbligatorio.

(nota: si introduce il referendum confermativo obbligatorio nei casi di delibera di missioni militari all’estero)

ATTUALEARTICOLO 117/Comma 1

“La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali” [..]

SCOPOARTICOLO 117/Comma 1

“La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione”. [..]

(nota: si libera la sovranità della Costituzione da vincoli esterni)

ATTUALEARTICOLO 138

“Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti”

SCOPOARTICOLO 138

“Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Sono obbligatoriamente sottoposte a referendum popolare le leggi costituzionali e di revisione della Costituzione.
La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.”

(nota: si introduce il referendum confermativo obbligatorio in tutti i casi di delibera di leggi costituzionali e modifiche della Costituzione.

Commento

In un momento storico molto delicato per il sistema Paese sotto il profilo economico (a causa della crisi che affligge tutta l’Europa), sotto il profilo socio-culturale (per le forti spinte dal basso che richiedono una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza rispetto la distruzione dello stato sociale e delle garanzie pubbliche) e di quello politico (con il crollo di credibilità delle ultime classi politiche e il distacco dalla partecipazione elettorale con numeri mai visti), con la Proposta di legge costituzionale d’iniziativa popolare illustrata di seguito, ci proponiamo di eliminare un monopolio: quello del potere legislativo detenuto da una ristretta cerchia di persone organizzate in un ristretto gruppo di potere nella definizione delle questioni internazionali. Tale monopolio non è previsto nella nostra Costituzione che riconosce al primo Articolo che “la sovranità appartiene al Popolo”.
Ci accingiamo pertanto a presentare una proposta di legge costituzionale per modificare la Costituzione, affinché il dettame costituzionale che, con la sua chiara impronta democratica, nega l’esistenza di un monopolio del potere legislativo, possa finalmente avere effettiva applicazione.
Per fare assurgere l’attuale democrazia italiana a un nuovo status e per attuare finalmente appieno lo spirito della Costituzione, bisogna necessariamente mettere mano alla Costituzione stessa, adeguare i diritti di partecipazione dei Cittadini alle esigenze del Paese e dell’attuale periodo storico.
Per raggiungere tale obiettivo alcuni Cittadini si sono riuniti per elaborare questa proposta di modifica della Costituzione.
Conformemente con quanto previsto dalla Costituzione vogliamo estendere i diritti referendari, rafforzare, nel nostro sistema costituzionale, l’esercizio del potere politico da parte del popolo sovrano e cioè la democrazia diretta che avrà di certo un impatto importante anche sulla coesione e sull’economia del nostro Paese.
Il deciso rafforzamento del potere decisionale dei cittadini permette di controllare e responsabilizzare una classe politica sempre più chiusa, lontana e meno rappresentativa del Paese e dei suoi interessi.
Il solo modo per ottenerlo sono gli strumenti referendari deliberativi di cui uno dei più significativi è proprio il Referendum Confermativo Obbligatorio rispetto almeno le grandi questioni internazionali.
Rafforzando i diritti referendari, le norme proposte avranno l’effetto di realizzare un effettivo controllo democratico da parte dei cittadini sulla politica rappresentativa, attribuendo loro un nuovo e più attivo ruolo e instaurando un rapporto più corretto fra partiti, istituzioni e cittadini.
L’aggressione più importante cui siamo esposti ha a che fare col diritto alla decisione politica, all’esercizio della democrazia, al potere politico nazionale, popolare e individuale che ci è stato sottratto come premessa di ogni altra rapina ai nostri danni.
Siamo convinti che la prima rivendicazione da fare non sia economica, ma di principio politico in particolare relativa al potere sovrano di decidere delle questioni, dato che in tal senso 60 milioni di italiani oggi valgono zero e tutto passa sempre sopra le nostre teste e sulla nostra pelle!
Da questa situazione si esce solo abbandonando la UE e mettendo mano alla Costituzione in modo che gli Italiani possano decidere di tutto quello che c’è sulla tavola e volendo persino di ribaltarla.
Per quale motivo il Cittadino Italiano – che paga tante tasse – non ha il diritto e il potere di decidere delle cose importanti, quelle che definiscono il quadro generale, gli scopi e le prospettive complessive, perché non può mettere bocca sui Trattati internazionali, sulle missioni militari, sulle spese militari, sulla questione del 5G, di Haarp, delle città dei 15 minuti, sulla devastazione delle pale eoliche, sulle aliquote delle tasse, sulle modifiche alla Costituzione, sulla possibilità di revocare il mandato agli incapaci, sulla cessione dei beni pubblici e delle infrastrutture, sulla moneta e sulle banche pubbliche, sulla legge elettorale, sugli stipendi e sulle pensioni di Lor Signore e Signori ? 
Per quale motivo ci riducono a giocherellare come bambini  incapaci di prendersi carico della responsabilità storica nei confronti anche di chi verrà dopo!?
Semplice: il potere di decidere lo hanno Loro e se lo vogliono tenere ben stretto.
In buona sostanza va cambiata la Costituzione non tanto dove tratta i principi fondanti, ma quella che tratta del potere di iniziativa e del potere legislativo in modo che sia attribuito anche ai Cittadini.
Questa Proposta, limitata alla modifica di alcuni articoli della Costituzione, vuole permettere a noi Cittadini Italiani di esercitare la nostra sovranità democratica direttamente e in modo concreto su tutte le relazioni importanti tra l’Italia e soggetti esteri. Ambito da cui siamo esclusi da sempre.
Questo strumento trasforma la democrazia da questione interna allo Stato-Nazione, in fatto cosmopolitico, con valore sovranazionale, costituente di una nuova cittadinanza capace di disegnare e decidere dal basso questioni e relazioni planetarie.
E questo anche per coprire il gap con la tirannia globale del mercato e porle controlli e freni.
Successivamente e in più Fasi, gli Istituti di democrazia diretta (vedi nostra AGENDA ) potranno essere sviluppati in riferimento alle questioni “interne “, per ottimizzare secondo democrazia e uguaglianza, la sovranità politica individuale, popolare e nazionale.
L’augurio è che si possa tutti insieme passare da questa situazione di drammatica emergenza democratica ad una nuova rinascita, ad un vero e proprio NUOVO RINASCIMENTO ITALIANO !
Con queste motivazioni cominceremo a breve una serie di incontri con chiunque sia interessato a partecipare, in modo da poter costituire il Comitato Promotore e dare il via al percorso realizzativo.
Il calendario degli incontri sarà pubblicato qui a breve. Grazie.

RIEPILOGO DELLE MODIFICHE PROPOSTE

  • ARTICOLO 75: si elimina il quorum di partecipazione, si riformula il numero di firme di sostegno alla presentazione e si ammette la possibilità di abrogare le ratifiche dei Trattati internazionali.
  • ARTICOLO 75/BIS: si introduce il referendum confermativo obbligatorio nei casi di trattati internazionali, delibera di leggi di recepimento degli stessi e sui temi connessi a immigrazione e nuova cittadinanza.
  • ARTICOLO 78: si introduce il referendum confermativo obbligatorio nei casi di delibera di missioni militari all’estero.
  • ARTICOLO 117 – COMMA 1: si libera la sovranità della Costituzione da vincoli esterni.
  • ARTICOLO 138: si introduce il referendum confermativo obbligatorio in tutti i casi di delibera di leggi costituzionali e modifiche della Costituzione.

Chi siamo.

Noi siamo i cittadini, il popolo e la nazione che vogliono decidere autonomamente il proprio destino, per non subire mai più il dominio o la sottomissione della colonia, per non essere merci da scambiare, cavie di esperimenti sociali e biologici o prigionieri di un carcere a cielo aperto. Vogliamo essere individui unici e pensanti, liberi di delineare e perseguire i nostri scopi individuali e collettivi.
Siamo pronti a impegnarci secondo le leggi, a organizzare le nostre forze e unire le nostre volontà per restituire a noi stessi il potere politico, introducendo gli strumenti di democrazia diretta necessari per il suo effettivo utilizzo, soprattutto rispetto ai trattati internazionali che ci imprigionano dal 1943.
BASE DEMOCRATICA si inserisce in questi equilibri storici, in una realtà asimmetrica e brutalmente ingiusta, dominata da un’oligarchia globalista, dove pochi possiedono, sanno, possono e decidono, e dove “la menzogna è ripetuta con tale abilità e insistenza da essere scambiata per verità”.
Per noi, ciò si traduce in emergenza perenne, precarietà, infantilizzazione e sottomissione politica, civile, economica, culturale e biologica.
Siamo certi che la Loro più grande paura è che possiamo acquisire il diritto, il potere e gli strumenti per decidere dei loro privilegi e dei loro crimini, del nostro presente e del nostro futuro.
Siamo fiduciosi che quel diritto, quel potere e quegli strumenti saranno nostri e delle prossime generazioni, e che “questo è il secolo dei diritti politici”.
Siamo consapevoli che la Costituzione del ’48 è nata con vincoli interni precisi, imposti per impedire al popolo italiano ogni possibilità di ribaltare il dictat dei “liberatori” di Cassibile: suffragio universale filtrato da partiti eterodiretti e nessun efficace strumento di democrazia diretta.
Schiavitù reale in una democrazia formale.

Il nostro obiettivo immediato è creare un vasto movimento di opinione, consolidato in una rete di comitati e assemblee di base, come inizio di un nuovo sistema democratico e isocratico dove non essere oggetti passivi della politica nazionale e internazionale, ma protagonisti attivi.
Applichiamo al nostro interno i principi, le regole e le pratiche che proponiamo per l’intera società, attribuendo a ciascun cittadino uguale diritto e potere di informazione, parola, proposta, decisione, esecuzione, controllo, candidatura e voto.
L’assemblea di base è il nucleo fondante, la sede permanente della sovranità territoriale; il cuore, la mente e il motore di BASE DEMOCRATICA.
La struttura politica è a-centrica, policentrica e multilivello, organizzata in una rete federale orizzontale secondo il principio di sussidiarietà.
La delega interna è sempre esecutiva e revocabile, mai politica.
Statuto, manifesto, regolamenti, documenti, programmi e iniziative, comprese eventuali liste elettorali sempre frutto di primarie aperte che, secondo la volontà dei partecipanti, usano anche il metodo del sorteggio parziale o totale, sono sempre proposti, discussi, emendati, modificati, deliberati o rifiutati dalle assemblee di base, i cittadini partecipanti, gli unici sovrani.
Avendone i numeri, prendiamo anche la forma del “partito di scopo” per sostenere il cambiamento del sistema secondo le attuali regole direttamente nelle sedi istituzionali.
Qui si traccia la linea tra chi vuole il potere di pochi e chi vuole quello di tutti.
Con il sostegno degli italiani di buona volontà, desideriamo gradualmente promuovere un deciso cambiamento dove “tutto può essere messo in discussione, come si addice a una vera democrazia”.
All’altezza del Paese più bello del mondo!
E dove tu fai la differenza.
Partecipa!
Buon lavoro e grazie!
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PRESENTAZIONE CON SCHEDE SLIDE GOOGLE

Con lo scopo di far conoscere la nostra Proposta e per avere adesioni e nominativi di persone interessate a partecipare alle nostre attività e anche al Comitato Promotore della L.I.P, abbiamo lanciato la Proposta su 3 diverse piattaforme di Petizioni:

1 – DEMOCRAZIA DIRETTA – PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE (ART.71) “BASE DEMOCRATICA 1^ ” – FreeCause – Petizioni Online

2 – DEMOCRAZIA DIRETTA – PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE (ART.71) “BASE DEMOCRATICA 1^” – Petizioni.com

3 – https://www.change.org/basedemocratica

PIATTAFORMA PUBBLICA PER FIRME DI SOSTEGNO REFERENDUM E INIZIATIVE POPOLARI https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open

INCONTRI
in Jitsi Meet https://meet.jit.si/BASEDEMOCRATICA-poteredidecidere ogni mercoledì h.20.30-23.’00 /a partire da 04 dicembre 2024

Gruppo Telegram operativo
https://t.me/base_democratica