FORUM AGENDA 2/4 Referendum Confermativo Facoltativo e Obbligatorio

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4 – REFERENDUM CONFERMATIVO FACOLTATIVO PER LEGGI ORDINARIE E

OBBLIGATORIO PER LEGGI, DECRETI E ATTI IMPORTANTI

ATTUALE:

Art. 74.

Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

SCOPO:

«Art. 74. – È sospesa l’entrata in vigore di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richieda, entro 10 giorni dall’avvenuta approvazione, un comitato composto da 11 cittadini sostenuto dalle firme di 10.000 elettori o un Consiglio Regionale. In seguito alla richiesta di sospensione è indetto il Referendum Confermativo se, entro tre mesi dall’avvenuta approvazione in sede parlamentare o governativa della legge o dell’atto avente valore di legge, tale richiesta viene sostenuta dalle firme di almeno l’1% del numero degli elettori della Camera dei Deputati. La proposta di legge sottoposta a referendum confermativo entra comunque in vigore se la richiesta di referendum confermativo non raccoglie il numero minimo di firme in sostegno. Hanno diritto di partecipare al referendum confermativo tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta di legge entra in vigore quando la maggioranza dei voti validamente espressi nel referendum confermativo si esprime a favore. La legge determina le modalità di attuazione del referendum confermativo.

REFERENDUM CONFERMATIVO OBBLIGATORIO:

si procede obbligatoriamente a referendum confermativo per:
– ogni modifica della Costituzione;
– ogni trattato internazionale che trasferisce diritti di sovranità ad altre organizzazioni;
– le leggi elettorali;
– le leggi sul finanziamento dei partiti e della attività politica;
– i decreti legge entro un anno dalla loro approvazione;
– i decreti legge di urgenza entro sei mesi dalla loro approvazione;
-spedizioni militari e armamenti pubblici all’estero;
– concessioni di infrastrutture strategiche e impianti pubblici;
– installazione di impianti e tecnologie con rischio elevato per la salute pubblica e ambiente;
– aumento della aliquota della tassazione complessiva annua;
-grandi opere pubbliche;
– temi religiosi ed etici;
– nuova cittadinanza e immigrazione.